Lingua tailandese, chiamata anche siamese, la lingua parlata e letteraria standard della Thailandia, appartenente alla famiglia linguistica Tai del sud-est asiatico. Si basa in gran parte sul dialetto di Bangkok e dei suoi dintorni nella regione centrale del paese, ma conserva alcune distinzioni consonanti (come l contro r, kl contro k), che di solito sono fuse nella lingua parlata ma conservate nellortografia. Altri dialetti, che differiscono principalmente nei toni e in una certa misura nelle loro consonanti, sono parlati in altre grandi regioni del paese. Questi sono il nord-est (ad esempio, a Ubon Ratchathani, Khon Kaen), il nord (intorno a Chiang Mai, Chiang Rai) e il sud (Songkhla, Nakhon Si Thammarat). I dialetti nordorientali sono simili a quelli del Laos.
Le parole tailandesi sono prevalentemente monosillabiche, ma molte sono polisillabiche. La lingua fa uso di toni per distinguere tra parole altrimenti identiche. Ci sono cinque toni distinti in thailandese: medio, basso, discendente, alto e crescente. Ci sono 21 suoni consonantici e 9 qualità vocali distinguibili. Linflessione è completamente assente in thailandese, ma la composizione delle parole si verifica ampiamente, ad esempio, khamnam “prefazione” (letteralmente, “parola che conduce”) e khâwcaj “capisci” (letteralmente, “entra nel cuore”). Composti di sinonimi come haaŋklaj “molto distante” e composti allitterativi come ramádrawaŋ “cauto” aggiungono molto allespressività della lingua. Lordine delle parole in thailandese è piuttosto rigido. La frase tipica contiene soggetto, verbo e oggetto in quellordine, ad esempio khǎw1 rian2 khanídtasàad3 he1 studies2 matematica3. I modificatori seguono le parole che modificano, come in phaasǎa1 thaj2 Thai2 language1 o wîŋ1 rew2 run1 fast2.
Il tailandese incorpora liberamente parole straniere. Forse i più vecchi sono cinesi, ma si verificano anche prestiti cinesi recenti. Centinaia di parole eleganti e letterarie sono prese da Pali e dal sanscrito, e anche nuove parole sono coniate dalle radici sanscrite. Ci sono anche parole in prestito dal Khmer (la lingua ufficiale della Cambogia), dal portoghese del XVI secolo, dallAustronesiano e nei tempi moderni sempre più dallinglese. Lalfabeto thailandese (istituito nel XIII secolo d.C.) deriva in ultima analisi dal tipo meridionale di scrittura indiana. La scrittura procede da sinistra a destra e gli spazi indicano la punteggiatura ma non la divisione delle parole. Lalfabeto ha 42 segni consonantici, 4 indicatori di tono e molti indicatori di vocale.