Prima che Peter Lindbergh immortalasse Naomi, Cindy, Claudia, Linda, Christy e Tatjana sulla copertina di Vogue nel 1990, e li ha lanciati nella loro ascesa allo status di icona, cera Gia. Probabilmente la prima top model al mondo, Gia Carangi ha aperto la strada a Campbell, Turlington e Crawford – con questultima annunciata “Baby Gia” quando ha fatto il suo debutto in passerella.
La vita di Gia riecheggiava i classici rags-to- storia delle ricchezze, solo che, alla fine, le ricchezze fecero di nuovo spazio agli stracci. Mentre il suo background da colletto blu le ha dato un vantaggio nel mondo dellalta moda e le apparizioni sulle passerelle di Dior, Yves Saint Laurent, Calvin Klein e Armani hanno visto la sua esperienza di una rapida ascesa alla fama, dietro le quinte non tutto andava bene . Lottando per far fronte alle pressioni della sua nuova carriera, Gia si è rivolta alleroina e, nonostante abbia preso a calci labitudine un certo numero di volte e mettendo in scena molteplici rimonte, nel 1986 è morta per complicazioni legate allAIDS a soli 26 anni.
Dodici anni dopo la sua morte, la tragica storia di Gia è stata girata in un film, con una giovane e quasi sconosciuta Angelina Jolie che interpreta il ruolo della travagliata modella. La sua interpretazione le è valsa un Golden Globe, poiché è apparsa al fianco dei pesi massimi di Hollywood Faye Dunaway, che interpretava il magnate della modella Wilhelmina Cooper, e Mercedes Ruehl che interpretava sua madre, Kathleen.
Jolie ha interpretato Gia con pura emozione per tutto il tempo, esplorando la sua tossicodipendenza, i problemi dellinfanzia e le relazioni con una sensibilità incrollabile – avendo trascorso ore a studiare le apparizioni televisive di Gia prima dellinizio delle riprese. In uno, Gia è stata intervistata in un telegiornale serale sul lato oscuro della modella e dei suoi legami con la droga. Doveva essere la “cattiva modella diventata buona”, ma poco prima del suo ingresso Gia ha sbuffato eroina nel backstage. Jolie ha ammesso di aver disprezzato Gia allinizio, ma alla fine ha confessato al New York Times nel 1997: “Mi piacerebbe uscire con Gia. Vorrei essere il suo amante”.
Ora , quando il film compie 20 anni, guardiamo indietro alla vita drammatica e in definitiva tragica di Gia.