Il regno di Dio è dentro di te

La prima edizione di Il regno di Dio è dentro di te , 1894.

Il titolo del libro ha origine da Luca 17:21. Nel libro Tolstoj parla del principio della resistenza nonviolenta di fronte alla violenza, come insegnato da Gesù Cristo. Quando Cristo dice di porgere laltra guancia, Tolstoj afferma che Cristo intende abolire la violenza, anche quella difensiva, e rinunciare alla vendetta. Tolstoj rifiuta linterpretazione degli studiosi romani e medievali che cercarono di limitarne la portata.

“Come puoi uccidere le persone, quando è scritto nel comandamento di Dio: “Non ucciderai”? “

Tolstoj riteneva che tutti i governi che hanno fatto la guerra fossero un affronto ai principi cristiani. Come lo era la Chiesa ortodossa russa —A quel tempo — unorganizzazione fusa con lo stato russo e sostenendo pienamente la politica dello stato, Tolstoj cercò di separare i suoi insegnamenti da quello che credeva essere il vero vangelo di Cristo, in particolare il Sermone della Montagna.

olstoj sosteneva la nonviolenza come soluzione ai mali nazionalisti e come mezzo per vedere lipocrisia della chiesa. Nel leggere le “parole di Gesù nei Vangeli, Tolstoj osserva che la chiesa moderna è una creazione eretica:

” In nessun luogo né in niente, tranne che nellaffermazione di la Chiesa, possiamo scoprire che Dio o Cristo ha fondato qualcosa di simile a ciò che gli ecclesiastici intendono dalla Chiesa. “

Tolstoj ha presentato estratti di riviste e giornali relativi a varie personali esperienze e ha fornito una visione approfondita della storia della non resistenza fin dalle fondamenta del cristianesimo, come professata da una minoranza di credenti. In particolare, si confronta con coloro che cercano di mantenere lo status quo:

“Che questo ordine sociale con il suo pauperismo, carestie, prigioni, forche, eserciti e le guerre sono necessarie alla società; se questa organizzazione venisse distrutta ne deriverebbe un disastro ancora maggiore; tutto questo è detto solo da coloro che traggono profitto da questa organizzazione, mentre coloro che ne soffrono – e sono dieci volte più numerosi – pensano e dicono abbastanza al contrario. “

Nel 1894 Constance Garnett, che tradusse il lavoro in inglese, scrisse quanto segue nella prefazione del suo traduttore:

“Non si può certo prevedere che gli inglesi, lenti per essere influenzati dalle idee e istintivamente diffidenti nei confronti di tutto ciò che è logico, faranno un salto nel buio e tentare di mettere in pratica la teoria della vita di Tolstoj. Ma si può almeno essere sicuri che la sua critica distruttiva allattuale regime sociale e politico diventerà una forza potente nel lavoro di disintegrazione e ricostruzione sociale che sta avvenendo intorno a noi. “

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