La Festa dei Sette Pesci fa parte della celebrazione della vigilia di Natale italo-americana, anche se in Italia non si chiama così e non è una “festa” nel senso di “vacanza”, ma piuttosto un grande pasto. La vigilia di Natale è un giorno di veglia o di digiuno e labbondanza di frutti di mare riflette losservanza dellastinenza dalla carne fino alla festa del giorno di Natale stesso.
Oggi, il pasto consiste tipicamente in sette diversi piatti di pesce. La tradizione viene dal Sud Italia, dove è conosciuta come La Vigilia (La Vigilia). Questa celebrazione ricorda lattesa, la Vigilia di Natale, per la nascita a mezzanotte di Gesù bambino. È stato introdotto negli Stati Uniti da immigrati dellItalia meridionale nella Little Italy di New York alla fine del 1800.
La lunga tradizione di mangiare pesce alla vigilia di Natale risale alla tradizione cattolica romana di astenersi dal mangiare carne alla vigilia di un giorno di festa. Poiché in tali giorni non si potevano usare carne o grasso animale, i cattolici osservanti mangiavano invece pesce (tipicamente fritto nellolio).
Non è chiaro quando o dove il termine La “Festa dei sette pesci” è stata resa popolare. Il pasto comprende sette o più pesci che sono considerati tradizionali. “Sette pesci” come concetto o nome fisso è sconosciuto nella stessa Italia. In alcune famiglie italo-americane, non si conta il numero di piatti di pesce.
Un piatto noto è il baccalà (baccalà). Lusanza di festeggiare con un pesce semplice come il baccalà riflette le usanze di quelle che erano regioni storicamente impoverite del Sud Italia, come oltre ai fattori stagionali: gli smelts fritti, i calamari e altri tipi di frutti di mare hanno b een incorporato nel cenone della vigilia di Natale nel corso degli anni.
Il numero sette può provenire dai sette sacramenti della Chiesa cattolica, o dai sette colli di Roma, o qualcosaltro. Non esiste un accordo generale sul suo significato.