Faro di Alessandria

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Faro di Alessandria, chiamato anche Pharos of Alexandria, una delle sette meraviglie del mondo e il faro più famoso dellantichità. È stato un trionfo tecnologico ed è larchetipo di tutti i fari da allora. Costruito da Sostrato di Cnido, forse per Tolomeo I Soter, fu terminato durante il regno del figlio di Soter, Tolomeo II dEgitto, intorno al 280 a.C. Il faro si trovava sullisola di Pharos nel porto di Alessandria e si dice che fosse alto più di 350 piedi (110 metri); le uniche strutture artificiali più alte allepoca sarebbero state le piramidi di Giza. Molto di ciò che si sa sulla struttura del faro proviene da unopera del 1909 di Hermann Thiersch, Pharos, antike, Islam und Occident. Secondo le antiche fonti consultate da Thiersch, il faro fu costruito in tre fasi, tutte leggermente inclinate verso linterno; il più basso era quadrato, il successivo ottagonale e quello superiore cilindrico. Unampia rampa a spirale conduceva in cima, dove di notte ardeva un incendio.

Pharos of Alexandria

Pharos of Alexandria.

© Sergey Kamshylin / Fotolia

Alcune descrizioni riportano che il faro era sormontato da unenorme statua, che forse rappresentava Alessandro Magno o Tolomeo I Soter nella forma del dio del sole Helios. Sebbene fosse ben noto in precedenza, il faro non compare in nessun elenco di meraviglie fino al VI secolo d.C. (il primo elenco riporta invece le mura di Babilonia). Nel Medioevo il sultano Ahmed ibn Touloun sostituì il faro con una piccola moschea. Il faro era ancora in piedi nel XII secolo, ma nel 1477 il sultano mamelucco Qāʾit Bāy fu in grado di costruire un forte dalle sue rovine.

Nel 1994 larcheologo Jean-Yves Empereur, fondatore del Center for Alexandrian Studies (Centre dEtudes Alexandrines), ha fatto una scoperta entusiasmante nelle acque al largo dellisola di Pharos. Era stato chiamato dal governo egiziano per mappare qualsiasi cosa di importanza archeologica in questa zona sottomarina prima che un frangiflutti di cemento fosse eretto sul sito. Ha mappato la posizione di centinaia di enormi blocchi di muratura; si ritiene che almeno alcuni di questi blocchi siano caduti in mare quando il faro fu distrutto da un terremoto nel 1300. È stata scoperta anche una grande quantità di statue, inclusa una colossale statua di un re risalente al 3 ° secolo aC che si pensava rappresentasse Tolomeo II. Una statua compagna di una regina come Iside era stata scoperta nelle vicinanze negli anni 60 e si pensa che queste statue che rappresentano Tolomeo divinizzato e sua moglie, Arsinoe, siano state collocate proprio sotto il faro, di fronte allingresso del porto. Sulla base di questi ritrovamenti, il governo egiziano abbandonò lidea di un frangiflutti e progettò invece un parco sottomarino dove i subacquei potessero vedere le numerose statue, sfingi di pietra e resti del faro.

Alessandria, Egitto: Qāʾit Bāy, cittadella di

La cittadella di Qāʾit Bāy, costruita sul sito e dalle rovine dellantico Pharos (faro) di Alessandria dEgitto.

Dennis Jarvis (CC-BY-2.0) (A Britannica Publishing Partner)

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