Decodificare i capolavori musicali: Clair de Lune

di Debussy ‘

Il pezzo per pianoforte più amato del compositore francese Claude Debussy, Clair de Lune, è entrato nella coscienza popolare grazie alle sue prestazioni regolari. Le sue origini sono complesse e affascinanti, combinando influenze dalla poesia, la musica del periodo barocco (dal 1600 al 1750 circa) e limpressionismo, uno stile musicale successivo a quello delle arti visive.

Il titolo del pezzo, che significa “chiaro di luna”, fu aggiunto poco prima della sua pubblicazione nel 1905 come terzo movimento di unopera in quattro parti intitolata Suite Bergamasque. Era lo stesso anno lamata figlia di Debussy, Claude-Emma , noto come Chouxchoux, nacque.

Claude Debussy intorno al 1908. Wikimedia

Il titolo deriva da una poesia con lo stesso nome, pubblicata nel 1869, dal poeta simbolista Paul Verlaine. Debussy aveva già impostato questa poesia per voce e pianoforte due volte prima, insieme ad altre 18 poesie di Verlaine. La poesia parla di “au calme clair de lune triste et beau ”(la tranquilla luce lunare triste e adorabile).

Descrive anche “charmante masques et bergamasques”, che potrebbe aver ispirato il nome dellintera suite. “Bergamasques” si riferisce a feste in maschera nellantica tradizione teatrale italiana, comuni anche in Francia, utilizzando archetipo contadino personaggi come Arlecchino, Colombina e Scaramouche della città di Bergamo.

La musica di Debussy è stata un punto di svolta dalla musica romantica che aveva dominato il XIX secolo alla musica del XX secolo. Quando gli è stato chiesto quale regola seguisse, ha scandalizzato i suoi insegnanti di armonia rispondendo: “Mon plaisir” (Il mio piacere).

Con il collega compositore Maurice Ravel, Debussy è considerato un leader dellimpressionismo francese. Sebbene a Debussy non piacesse questo termine applicato alla musica, è ora accettato per riferirsi alluso da parte dei compositori dellarmonia e della trama in un modo che richiama la luce e il colore della pittura impressionista.

Liconico pezzo orchestrale di Debussy La mer, anche pubblicato nel 1905, utilizzava in copertina la Grande onda di Hokusai, unopera darte che ha ispirato direttamente pittori come Van Gogh. Un altro pezzo, Reflets dans leau (Riflessi nellacqua), sembra incarnare piuttosto le qualità impressioniste della luce scintillante e dellosservazione distaccata della natura. della partecipazione umana, proprio come nei dipinti di ninfee di Monet.

Poesia in musica

Il titolo originale di Clair de Lune era in realtà Promenade sentimentale (Passeggiata sentimentale), dopo una Verlaine diversa poesia da una collezione del 1866 ca. alled Paysages tristes (Sad Landscapes). È più probabile che questa poesia sia stata lispirazione per la musica. La poesia inizia: “Le couchant dardait ses rayons suprêmes Et le vent berçait les nénuphars blêmes” (Il sole al tramonto proiettava i suoi raggi finali e la brezza faceva cullare le pallide ninfee).

La quiete e la calma meditativa di questi versi sono evocati con grande bellezza allinizio del brano:

I capricci della brezza aleggiano dolcemente nel passaggio successivo con listruzione “tempo rubato”, un termine musicale che consente allesecutore di accelerare e rallentare la musica a loro discrezione. Questo crea un momento intenso che forse ricorda un passaggio successivo della poesia:

Dove la vaga nebbia evocava un vasto

fantasma lattiginoso disperato voce di alzavole che piangono Mentre si chiamavano a vicenda, battendo le ali.

Quella semplicità, persino la scarsità di tessitura, circonda una sezione centrale di passaggi dolcemente ondulati contrassegnati per essere suonati un po più veloce (“Un poco mosso”).

Il brano trasforma sottilmente la malinconia meditativa in un momento di esaltazione sollevando il materiale melodico più in alto nella gamma del pianoforte, dove, come le alzavole che battono le ali, sembra per prendere il volo.

A seguito di ciò, le idee di apertura riappaiono, questa volta entrando più dolcemente e scendendo gradualmente verso armonie più rigogliose e sottilmente più scure, colorate da note aggiunte.

Antica stile

Suite Bergamasque è una delle numerose opere di Debussy e dei suoi contemporanei francesi che hanno reso omaggio allo “stile antico en ”(vecchio stile), che si riferiva al periodo barocco francese nel XVII e allinizio del XVIII secolo. Fare riferimento a questo stile era popolare dopo la metà del XIX secolo.

Ha celebrato quella che era vista come letà doro della musica francese e si è opposta a ciò che i francesi vedevano come la grandiosità di Wagner e hanno dichiarato lidentità francese durante un periodo di crescente militarizzazione in Germania. Due dei compositori più noti di questa età delloro sono Jean-Phillipe Rameau (1683-1764) e François Couperin (1668-1733), entrambi i quali scrissero suite per lo strumento a tastiera dellepoca, il clavicembalo.

Queste suite avevano movimenti di danza simili alla Suite Bergamasque di Debussy, che include, insieme a Clair de Lune, un Prélude, un Menuet e un Passepied.In questo contesto il titolo originale ha più senso come una pausa tra le danze Menuet e Passepied. Altre opere di Debussy che fanno riferimento a questo periodo includono il suo Hommage à Rameau e la sua suite, Pour le Piano.

Le Tombeau de Couperin (1919) di Maurice Ravel sfrutta la stessa idea. In modo toccante, ogni movimento è dedicato ai suoi amici caduti di recente nella prima guerra mondiale.

Un senso di mistero

Nonostante questo contesto e lispirazione iniziale, Clair de Lune non ha alcun accenno alleffettivo stile barocco. Non è chiaro quando questo particolare movimento sia stato completato, ma le sue trame sensuali e i riferimenti poetici alla natura sono più vicini a ciò che pensiamo come impressionismo musicale rispetto agli altri movimenti della Suite Bergamasque. La maggior parte della suite fu composta intorno al 1890, ma Debussy fece sostanziali revisioni nellanno prima della sua eventuale pubblicazione nel 1905. Queste includevano il cambio di nome da Promenade sentimentale a Clair de Lune.

Clair de Lune è apprezzata per la sua bellezza eterea e il senso del mistero, quindi non dimentichiamo che lalter ego di Debussy, Monsieur Croche, ci ha proibito di fare a pezzi i nostri “jumping jack”. dovremmo prestare attenzione alle parole più serie di Debussy:

Dobbiamo ricordarci costantemente che la bellezza di unopera darte è qualcosa che rimarrà sempre misteriosa; che è come dire che non si può mai scoprire esattamente “come si fa”. Conserviamo a tutti i costi questo elemento di magia peculiare della musica. Per sua stessa natura è più probabile che la musica contenga qualcosa di magico rispetto a qualsiasi altra arte.

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